Prurito vaginale: ecco i rimedi naturali della nonna

Il prurito intimo è un problema che affligge tutte le donne, dall’adolescenza all’età adulta (anche se ne soffrono di più le donne in gravidanza e quelle in menopausa). Può essere causato da una condizione patologica come da un non corretto abbigliamento intimo oppure da un’infezione, come la candida che si accompagna a perdite vaginali dense e biancastre. Cosa fare allora per prevenire il problema? Prima di tutto bisogna stare molto attenti ai prodotti per l’igiene intima, i salvaslip profumati (da evitare in caso di fastidi), i saponi e anche i profumi. Una scelta sbagliata può causare degli arrossamenti. In questo caso è meglio non usare prodotti aggressivi, evitare intimo sintetico o colorato per consentire una corretta traspirazione, seguire un’alimentazione a basso contenuto di zuccheri per favorire l’equilibrio dell’intestino e avere rapporti sessuali esclusivamente protetti.

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Quali sono invece i rimedi naturali per curare il prurito intimo? Sicuramente vanno evitate le lavande interne perché possono causare l’effetto contrario e quindi aumentare l’irritazione. Basta sciacquarsi – esternamente – con acqua fresca più volte al giorno così da alleviare il fastidio. Inoltre si possono applicare creme lenitive e di origine naturale: quelle più consigliate sono a base di camomilla, calendula, avena – usata anche per i bambini piccoli in caso di arrossamenti – oppure a base di uncaria tomentosa, una pianta officinale immunostimolante, per prevenire e curare gli stati influenzali le allergie e le infiammazioni locali. Anche l’olio di melaleuca può essere molto utile e così l’aceto bianco – mischiato con un litro d’acqua – da usare al posto del sapone e lo yogurt naturale bianco.

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