A Carnevale frappe e castagnole diventano vegane: le ricette più semplici

Il martedì grasso si presenta come una delle giornate più scherzose dell’anno: tra carri, sfilate in maschere, coriandoli e stelle filanti, lo spirito goliardico non può che arrivare anche a tavola. Ogni regione italiana ha le sue ricette, eppure i grandi classici restano gli stessi (semmai cambia il nome, a seconda della città): frappe e castagnole. Qualche differenza tra una ricetta e l’altra può decretarne sapore, friabilità e calorie, ma difficilmente si finirà col mangiare un prodotto cattivo. Le allergie alimentari e le nuove tendenze dell’alimentazione italiana hanno reso necessaria l’introduzione di una nuova alternativa: quella vegana.

Per preparare un vassoio di frappe (o chiacchiere, lattughe a Mantova, cenci in Toscana, bugie in Liguria, grostoli in Trentino…) che vadano bene per 4-6 persone, gli ingredienti da procurarsi sono: 300 g di farina integrale, 50 g di amido di mais o maizena (ma andrà bene anche la fecola di patate), 8 g di lievito naturale, 60 g di zucchero di canna, la scorza grattugiata di un limone (meglio se biologico), 50 ml di olio di mais, 30 ml di succo di mela, 120 ml circa di latte di soia e zucchero a velo da spolverare sopra. Una volta apportate le opportune modifiche, il procedimento resta lo stesso delle versione ‘classica’.

Per le castagnole, invece, serviranno: 300 g di farina, 60 g di zucchero di canna, 50 g di olio, 4 cucchiai di yogurt di soia, 1 bustina di lievito per dolci, 2 cucchiai di rum (o di grappa bianca), un pizzico di sale, la scorza grattugiata di un’arancia o di un limone, olio per friggere e zucchero a velo per farcire. Anche in questo caso, il modus operandi resta lo stesso della ricetta tradizionale.

Se poi si vuole strafare, si potrebbe ‘osare’ con il sanguinaccio (un dolce a base di cioccolato fondente, da rendere vegano con l’introduzione del latte di soia o di riso al posto di quello intero). In fondo il martedì grasso (ovvero il martedì che precede la Quaresima, che per i cristiani dà il via ad un periodo di privazioni alimentari) viene solamente una volta l’anno e qualche strappo alla dieta può senza dubbio essere concesso.

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